CONOSCIAMOLI MEGLIO: LUCA EGIZIANO, il Faraone!
Un altro pezzo di storia varca i confini della Terra di Mezzo. Ma no, non stiamo parlando di quella degli antichi egizi (anche se dal titolo potrebbe sembrare), ma della piccola grande storia del futsal toscano.
Luca Egiziano, ovvero quintali di esperienza da elargire ai tanti giovani (e non solo) che formano la rosa della prima squadra!

Il Faraone ed il Calcio, (ma anche... Tennis)
Tutto ha inizio nell'anno di grazia 1984 all'Unione Polisportiva Isolotto, società in cui militava un certo Francesco Flachi, che già faceva intravedere di essere un predestinato...
I "bimbi" bianco-rossi sono forti e per tre anni sono veramente poche le partite perse. Sarebbe un ottimo inizio, ma poi la mamma convince il nostro Luca a darsi al... tennis. Il triennio successivo è vissuto con la racchetta in mano nel tentativo di.. strappare il servizio all'avversario di turno.
Tutto bello, ma con il pallone tra i piedi è tutta un'altra soddisfazione!
Egy, ormai grandicello, s'impone e torna a calzare gli scarpini. Si riparte dal Firenze 5, non un grande nome, ma dopo anni d'inattività bisogna pur accontentarsi.
Il Faraone è un lusso per quella squadra e viene avvicinato da squadre ben più quotate (Pontedera e Scandicci), ma nell'epoca dei "cartellini a vita" le richieste esose fanno sfumare fior di occasioni. Così si continua a giocare nel "provinciale" sempre con la stessa squadra (anche se nel frattempo si trasforma in Florence Sporting Club)
Tre campionati vinti di fila valgono lo sguardo attento di uno che di calcio un po' se ne intende: lo scudettato Miguel Montuori! Il trasferimento all'Incisa sembra cosa fatta, ma anche stavolta le eccessive pretese fanno saltare l'affare.
Morale della favola, la Florence non becca niente e Luca smette con il calcio. Un brutto film visto tante volte in quel mondo!
Il Faraone ed il Futsal: Isolotto
Ad un anno d'inattività segue una stagione nel calcio a 5 amatoriale, poi, finalmente, l'approdo nel futsal vero e proprio. E' la stagione 1996/97 e la squadra è l'Isolotto del compianto zio Massimo.

Intorno ai vent'anni il periodo più esaltante. In rapida successione: 1998/99 vittoria nel campionato di C2, 1999/00 finale Coppa Toscana e convocazione in Rappresentativa, 2000/01 ancora convocazione nella Rappresentativa. Sì proprio quella Toscana che si laurea per la seconda ed ultima volta (almeno fino ad oggi) Campione d'Italia! Un'emozione unica!!
Ancora Isolotto fino al 2002/03, anno della promozione in Serie B. Esordio nel "nazionale" rimandato, però, a causa di dissapori con l'allenatore.
Il Faraone ed il Futsal: V.C. Fondiaria e Geraci Firenze
Meglio andare a rinforzare la squadra del proprio datore di lavoro in Serie D. Il connubio tra assicurazioni e calcio a 5 funziona ed il Viola Club La Fondiaria vince immediatamente il campionato.
Zio Massimo richiama in bianco-rosso il talentuoso nipote ed è, finalmente, Serie B, ma le incomprensioni con lo staff tecnico proseguono e bisogna ancora cambiare aria; prima al DLF e poi, a stagione iniziata, al Geraci Firenze di Yuri Campofiloni in C2. Sono subito play-off , ma la promozione arriva nella stagione successiva: campionato matematicamente vinto alla penultima giornata proprio grazie ad un gol del Faraone!
Una gioia immensa che presto si trasforma in disperazione. Pochi giorni dopo quel gol decisivo si spegne prematuramente zio Massimo, che per Egy era come un vero e proprio padre. Adesso c'è da dimostrare qualcosa di molto importante...
Il Faraone ed il ritorno all'Isolotto
La scelta è obbligata. Si torna all'Isolotto per dimostrare a chi guarda dall'alto che l'affezionato nipote può contribuire in maniera importante alle sorti della Società di cui lo zio è stato uno dei "creatori". Tre anni in serie B onorando chi non c'è più con il mantenimento della categoria e poi l'omaggio più bello: un figlio, un nuovo Massimo Egiziano!
Il Faraone fa il "giramondo"...
Dal 2010 una girandola di esperienze. Cinque squadre in sei anni: ritorno al V.C. La Fondiaria poi, Sorms, Tripetetolo, Verag e Firenze.

Tutte annate positive, cinque buoni campionati di C1 ed una promozione nella massima serie regionale con i pratesi. Bei ricordi, ma è l'esperienza al "Tripe" quella più importante: mister Gino Braconi accoglie Egy come un figlio e lo trasforma in centrale difensivo. Ottima intuizione e grande campionato concluso con degli insperati play-off!
E' proprio con la maglia del Tripetetolo il gol più bello della carriera del Faraone: grandissima rovesciata direttamente sul rilancio del portiere! Da tramandare ai "posteri" visto che lì si filmavano le partite... peccato, però, che il rapido capovolgimento di fronte ha spiazzato l'operatore che ha continuato ad inquadrare la metà campo sbagliata! Una prodezza che rimarrà confinata al ricordo di chi c'era quel venerdì sera...
L'ultima avventura del Faraone: il Signa
Siamo ormai ai giorni nostri. Samuele Lastrucci e Luca Egiziano decidono di portare il calcio a 5 a Signa chiamando a raccolta un gruppo di ex compagni di squadra, quasi tutti... ex giovani!

Nasce così la nuova squadra più vecchia di tutta la Toscana! Vecchi sì, ma evidentemente non decrepiti: primo anno promozione dalla D alla C2; secondo anno promozione dalla C2 alla C1 con tutte vittorie, un pareggio (con la Midland, per l'appunto) ed una sconfitta; terzo anno insperata salvezza nel massima categoria regionale! L'epopea dei diversamente giovani! Poi, inevitabile, dopo 23 anni di futsal arriva il momento di attaccare le scarpette al chiodo, ma non è una fine, è solo un nuovo inizio...
Il Faraone nella... Terra di mezzo!
Dicevamo all'inizio, una carriera così porta in dote quintali di esperienza che non devono andare sprecati ed allora ben venga la proposta del D.G. Giacomo Robuschi per far da spalla all'ex compagno di squadra "Samu", al fraterno amico "Samu"!
L'uomo delle sei promozioni in carriera si rimette così in gioco ed è pronto ad affrontare questa nuova avventura con lo stesso entusiasmo del ragazzo che portò il tricolore in terra di Etruria . Tanto lassù, qualcuno che conosce assai bene il futsal, lo seguirà con curiosità ed affetto. Una ragione in più per fare bene, anzi, molto bene!