CONOSCIAMOLI MEGLIO: SAMUELE LASTRUCCI, il nostro Mister!
Da una vita passata a contatto con due pali di legno sormontati da una traversa ad una nuova stagione che potrà offrirgli soddisfazioni ancora maggiori.
Samu, avrà ancora a che fare con i "legni", quelli della panchina da cui andrà a dirigere la sua nuova "orchestra", ed anche con i colori delle esperienze più significative della sua straordinaria carriera nel futsal di Toscana: il bianco-rosso del Firenze C5 ed il giallo-blu del Signa 1904 si fondono e si sintetizzano mirabilmente nel labaro rosso-blu della Midland!

Un neofita nel ruolo di mister, almeno ufficialmente, ma non certo un improvvisato apprendista stregone. Samuele, In tanti anni di futsal, ha già svolto il ruolo di guida dispensando consigli ed indicazioni sia tecniche che motivazionali ai suoi compagni di squadra. Un vero e proprio trascinatore!!
Samuele ed il Futsal
Samu, non arriva prestissimo al "futbol de salon" avendo difeso per tanti anni porte larghe 7 metri e 32, ma poi l'amore ha prevalso. Amore per il nuovo sport? Non proprio, quello arriverà dopo... L'amore viscerale per la sua Fiorentina. Giocare in Prima Categoria la domenica pomeriggio con le Caldine non era compatibile col seguire i viola allo stadio tanto più che a quei tempi non c'era ancora il "calcio spezzatino" ed il rito della serie A si compiva nel meriggio del dì di festa.
I primi anni di carriera: tra Santi e Cascine (2001-2006)
L'esordio a guardia delle "porte piccole" avviene all'inizio del nuovo millennio con un paio di anni in C2 con il San Leone Firenze. Poi il salto di qualità passando nella massima serie regionale prima con il San Donnino Bisenzio e poi con le Cascine del Riccio. Erano, però, solo "storielle" senza futuro, il vero e proprio matrimonio si celebrerà nel 2006.
Il decennio gigliato (2006-2015)
Il ragazzo para bene e le offerte fioccano, ma non ha dubbi su dove andare. Fiorentino ed amante della Fiorentina il giglio ce l'ha tatuato sul cuore ed il bianco ed il rosso non sono solo i colori della città, ma anche i toni della "viola" prima del "lavaggio sbagliato" o, molto più probabilmente, della scelta del marchese Ridolfi di omaggiare gli alchimisti fiorentini che per primi inventarono quello strano ed affascinante colore. Divagazioni storiche a parte, l'unica società con quelle caratteristiche e che porta il nome della sua città è il Firenze C5 e Lastrucci con essa convola a nozze.
E' un matrimonio ricco di soddisfazioni: 10 stagioni di cui ben nove in C1 ed una sola disputata nella cadetteria regionale, ma chiusa trionfalmente con l'immediato ritorno nella massima serie toscana.
Però, come a volte succede nei matrimoni veri, col passare degli anni le cose cambiano ed è necessario trovare spazi presso altri lidi.
Il "miracolo" Signa 1904 (2016-2019)
Prima una breve esperienza nell'EuroFlorence. Breve, ma fonte degli attuali sviluppi: è proprio in quel lasso di tempo, infatti, che nasce la stima reciproca con il nostro DG Giacomo Robuschi.

Poi, l'epopea al Signa. Lastrucci decide di ripartire da capo fondando di fatto la nuova compagine giallo-blu e mai scelta fu più oculata. In un solo triennio raccoglie due promozioni consecutive (dalla D alla C1) ed una salvezza entusiasmante nella "premier league" di Toscana. E non è tutto! Nella stagione 2017/18 viene anche incoronato come miglior portiere della C2 alla veneranda età di 44 anni. Roba da far impallidire Dino Zoff!
Samu ed il gol
Ma è un portiere, che c'entra? C'entra eccome. Lastrucci, nella sua carriera, ha segnato gol importanti in momenti importanti della sua vita personale.
Semi-finale play-off di C2 col Firenze a Valdarno, davanti alla sua prima ed affezionata tifosa Francesca, in cinta della primogenita Sheila, Samu realizza e va a festeggiare sotto la tribuna col "gesto della pancia"!
Casuale? Macchè, sempre col Firenze, all'ultimo secondo della sfida con l'Aton Green (ma guarda i corsi e ricorsi storici) Samuele insacca il gol del pareggio e va ad omaggiare ancora Francesca che questa volta porta nel grembo Gabriel. Semplicemente stupendo!
Non è finita. 29 marzo 2019. Ultima partita giocata di una carriera infinita. Samu va a referto proprio nella vittoria contro la fortissima Vigor Fucecchio che in pratica sanziona la salvezza del Signa. Un chiusura migliore è difficile da immaginare!
Alla conquista della "Terra di mezzo"
Adesso una nuova vita, ma non così diversa... D'ora in poi dovrà soltanto rendere organico e strutturale il lavoro che già svolgeva, sotto banco e da un'altra prospettiva, in tanti anni di carriera senza più preoccuparsi di neutralizzare in prima persona i pericoli per la propria porta.
Inoltre, sarà ben coadiuvato da un altro protagonista del futsal toscano dell'ultimo ventennio, il suo ex compagno di squadra al Signa Luca Egiziano, il "Faraone" (di cui avremo modo di raccontare la sua lunga e luminosa storia in una delle prossime "puntate").
In bocca al lupo, Mister!
Il Panda