Il Signa... c'insegna quanto è importante la grinta: IL COMMENTO!
SIGNA 1914 4
MIDLAND G.S. 2
marcatori: 25° p.t. Iorio (S), 27° p.t. Pini F. (M), 29° p.t. Mencattini (S); 10° s.t. Moreschini (S), 19° s.t. Senesi (S), 31° Pini F. (M).
Signa 1914
1) Califano, 2) Senesi, 3) Guerrini, 4) Marrani, 5) Mencattini, 6) Fossati,
7) Moreschini, 9) Vallecchi, 10) Iorio, 11) Mugnaini, 12) Chiari, 13) Grisafi.
All. Cialdi.
Midland G.S.
22) Monchetti, 2) Calabrese, 3) Fabbri, 4) Bonini, 5) Celli, 6) Fiumanò,
7) Pini, 8) Romano, 9) Biagiotti, 10) Matteucci, 11) Casamenti, 12) Vaccaro.
All. Lastrucci.

Serata da dimenticare, almeno così si usa scrivere in questi casi. No ragazzi, questa triste serata va, di contro, tenuta bene a mente. Va memorizzata alla grande se vogliamo evitare di ricadere nell'incredibile sequela di errori che hanno trasformato quello che doveva essere l'inizio della nostra rimonta in un coacervo di tristi sensazioni. A volte capita che la macchina non gira al meglio ed anche il facile non è poi così scontato. Ebbene, in questi momenti, se si vuole salvare la buccia, si sopperisce con concentrazione e grinta. Ed invece abbiamo perso la trebisonda ed abbiamo iniziato a sbagliare non solo il facile, ma anche il facilissimo, regalando su un piatto d'argento tutte e quattro le marcature ai nostri avversari.
Intendiamoci, "chapeau" al Signa che è entrato in campo con una determinazione pazzesca per cancellare la scoppola subita venerdì scorso ed ha stra-meritato la vittoria. Noi, però, ci abbiamo messo del nostro e su questo dobbiamo riflettere.
Per quasi tutto il primo tempo il gioco non decolla e le difese hanno quasi sempre gioco facile ad inibire le balbettanti azioni offensive. Le uniche emozioni le offre il tredici giallo-blu Grisafi che all'8° impegna in un'uscita non facile Monchetti, al 12°, disturbato da Celli, non conclude nel migliore dei modi ed al 16° colpisce il palo esterno su punizione. Sull'altro fronte? Niente, ma proprio niente fino al 18° quando Romano imbecca bene Fabbri, ma la conclusione non inquadra lo specchio.
A questo punto, qualcuno in casacca rosso-blu, deve aver incominciato a chiedersi: "com'è che noi, che siamo tanto bravi, non riusciamo a tirare in porta contro una squadra che solo una settimana fa ne ha beccati otto"? Domanda sbagliata e soluzione applicata nel peggiore dei modi: aumenta nervosismo e protagonismo (per almeno tre volte si va alla velleitaria conclusione personale ignorando il compagno meglio piazzato) e s'inizia a sbagliare anche l'abc del provetto calcettista.
Minuto venticinque. Iorio gode di ampi spazi sulla fascia destra e da posizione defilata beffa Monchetti. E meno male che due minuti dopo un fin lì anonimo Federico Pini s'inventa un'azione caparbia: prende palla, la perde, la riprende e poi conclude da... "Pieffesette"! Uno a uno e potrebbe essere la scossa. Ed invece la scossa la prendiamo noi. Azione d'attacco Midland. La palla arriva a Mencattini a pochi metri dalla propria porta. Il "Menca" prova un improbabile coast to coast ed è il primo a stupirsi di non trovare neanche un po' di traffico in autostrada, ma i rosso-blu sono tutti fermi in auto-grill per non rischiare di prendere la multa del sesto fallo. A proposito, se evitassimo di fare falli inutili nella tre quarti avversaria, le multe non ce le farebbero...
La conclusione non sarebbe neanche irresistibile, ma quando la serata è storta... due a uno Signa! Nel recupero potremmo anche pareggiare, ma Fiumanò spara alto su azione susseguente a corner. Va beh, è solo il primo tempo...

Invece, nella ripresa è pure peggio. Già al primo Guerrini scippa palla e serve Moreschini che ci fa la grazia. La reazione Midland è una bella triangolazione Fiumanò, Romano, Fiumanò che non inquadra la porta. Segnatela, perchè non ne vedremo più...
In compenso, al 10°, altra palla persa in fase difensiva. Celli è costretto all'inevitabile fallo e Moreschini, questa volta, ci dà la... giusta punizione.
Al 19°, come una vecchietta che va in giro in zona malfamata con la borsetta in bella vista, subiamo l'ennesimo scippo. Senesi ringrazia e batte il nostro estremo difensore. Gioco, partita ed incontro.
Allo scadere vinciamo (almeno quella) la sfida sui tiri liberi: Fabione intercetta la conclusione di Grisafi e Federico Pini indora una pillola che resta comunque amara come il fiele. Signa 4, Midland 2.
Adesso, però, niente tragedie. Anzi, che questa battuta d'arresto sia utile per mettere ancora più in luce le nostre tante qualità ed allo stesso tempo migliorare i difetti che inevitabilmente ci sono.
Ragazzi, una proposta. Non guardate la classifica. Il "sotto zero" ci rende eccessivamente nervosi... faremo il punto alla decima di campionato!
Il Panda