Livorno trema, ma gli episodi puniscono una buona Midland.
CAMPIONATO C/1
MIDLAND G.S. 3
LA 10 LIVORNO 4
marcatori:
9° e 21 p.t. Benfatto (M), 14° p.t. Pedani rig. (L), 24° p.t. Raddi (L);
6° s.t. Celli (M), 7° e 13° s.t. Pedani (L).
Midland G.S.
1) Becherucci, 2) Tempesti, 3) Fizialetti, 4) Mitrado, 5) Celli, 6) Bonini, 7) Pini,
8) Barbato, 9) Benfatto, 10) Biagiotti, 11) Bonifacio, 22) Casini.
All. Dino Del Re
La 10 Livorno
1) Vernace, 2) Sireno, 3) Stara, 6) Pedani, 7) Raddi, 8) Principato, 9) Gani,
11) Bartolucci, 13) Colucci, 15) Ananias, 16) Bruna.
All. Francesco Agosti

Per la Midland una buona partita giocata almeno alla pari contro la quarta forza del campionato, ma, alla fine dei giochi, nessun punto per innaffiare l'arida classifica di questo infausto campionato.
Tanto rammarico, ma anche la convinzione che la squadra è in ripresa e che la salvezza diretta non è certo una chimera.
Per lunghi tratti i rosso-blu hanno giocato anche meglio dei più quotati avversari, ma hanno vanificato il tutto commettendo errori più o meno da matita blu da cui sono praticamente scaturiti tutti e quattro i gol al passivo.
Iniziano molto bene i padroni di casa e già al 2° potrebbero passare in vantaggio. Goloso servizio di Celli per capitan Biagiotti, ma il dieci non punisce... la 10.
Dopo una bella uscita di Becherucci su Principato, fiorentini ancora vicini al gol: bella azione in velocità sull'asse Celli, Biagiotti, Pini, ma la conclusione in diagonale non trova lo specchio della porta.
Il vantaggio è però nell'aria. Al 9° Bonifacio conquista palla ed in slalom sconquassa la difesa avversaria liberando Benfatto che non ha difficoltà a superare Vernace.
Midland in controllo fino all'invenzione di Pedani che con una magia si libera in area. Mitrado è in ritardo e lo stende da dietro. Rigore inevitabile che lo stesso Pedani trasforma.
Il pari non ferma gli "emmecerchiati" che ci riprovano al 20° quando Celli scodella per Mitrado, ma la conclusione a porta vuota del quattro finisce incredibilmente fuori. Questa volta, gol sbagliato, gol segnato. Un minuto dopo è infatti Pini ad assistere Guly Benfatto ed il bomber dell'Under 21 firma la sua doppietta personale. Anche questo vantaggio fiorentino dura poco. Una puntata senza grosse pretese di Raddi inganna Becherucci ed è tutto da rifare.
Prima del riposo bella combinazione Pini-Barbato con pallonetto fuori di poco del fantasista rosso-blu e sull'altro fronte riscatto di Becherucci su un nuovo tentativo di Raddi. A metà gara il risultato di parità sta oggettivamente stretto ai ragazzi di Dino Del Re.
Al rientro in campo sembrano più pimpanti i nero-oro che si fanno pericolosi con il solito Raddi fermato da una bella uscita del portiere fiorentino. Allo scoccare del 6° minuto, però, torna in vantaggio la Midland. Federico Pini, evidentemente a suo agio nel ruolo di assist-man, serve di testa Gigi Celli che elude l'uscita di Vernace e deposita in fondo al sacco portando per la terza volta in vantaggio i padroni di casa. Ma non c'è tempo neanche per esultare. E' lo stesso "ex Firenze" a commettere una leggerezza per lui non abituale. Il suo retropassaggio è intercettato dal rapidissimo Pedani che non ha difficoltà a riportare i suoi in parità.
Minuto dodici, dalla possibilità di riallungare per la Midland grazie ad una caparbia azione di Bonini conclusa fuori da buona posizione ad un'altra sanguinosa palla persa che innesca il contropiede livornese. Pericolo che sembra sventato dalla chiusura di Becherucci in angolo, ma proprio dal corner battuto da Raddi è ancora il diciannovenne Tommaso Pedani a farsi trovare pronto per la sua tripletta personale e per il primo vantaggio labronico che poi risulterà decisivo.
Nell'ultimo quarto di gara la Midland ci prova anche se, inevitabilmente, si scopre e rischia sulle conclusioni di Raddi e Sireno, ma al 28° la "Dea Fortuna" volta le spalle, per l'ennesima volta in stagione, al manipolo "rosso-blu".
Conclusione perfetta di Tancredi Bonifacio. Vernace è nettamente battuto, ma il palo della porta ospite impedisce ai fiorentini di conquistare un punto ampiamente meritato sul campo. Amen.
Il Panda